Oggi vogliamo parlarvi di una preziosissima opportunità per gli imprenditori e non solo: il crowdfunding.
Il Crowdfunding in Italia è in continua crescita e va affermandosi con significativa rapidità, ma come funziona e di cosa stiamo parlando esattamente? Nell’articolo che segue tutte le informazioni circa l’argomento.
Che cos’è il Crowdfunding?
Partiamo snocciolando a fondo la questione. Che cos’è poi in fondo questo crowdfunding di cui si sente parlare così spesso? A dirla in parole povere, il crowdfunding potrebbe essere definito come un’opportunità di grande impatto offerta a chiunque abbia un’idea da portare a luce e nessun mezzo per poterla concretizzare.
Nel fenomeno del crowdfunding possiamo infatti riconoscere, per prima cosa, un promotore, che è colui che è a capo di un progetto, e un pubblico sostenitore, grazie al cui sostegno è possibile vedere concretizzata l’iniziativa di partenza.
Si parla di pubblico sostenitore in quanto a sorreggere il progetto iniziale (che chiameremo funding) non è un unico finanziatore. Il crowfunding può dirsi tale solo se sorretto da un gruppo di sovvenzionatori indistinti: ciascuno di questi può investire nell’iniziativa anche piccole somme, diventando così finanziatori e riducendo al minimo il rischio di perdita. Le due parti – il promotore e il pubblico sostenitore – si incontrano attraverso delle piattaforme create apposta. Il fenomeno del crowdfunding si stabilisce infatti grazie e con l’arrivo di internet. In sintesi, possiamo riferirci ad esso come ad una forma di finanziamento collettivo, estraneo a banche e finanziarie e sostenuto solo da tanti finanziatori raccolti attraverso il web.
Storia del crowdfunding
La prima campagna di crowdfunding fu avviata nel 1997, a sostegno di una band di musicisti britannici. Quest’ultimi, in assenza di fondi, chiesero ai propri fan un sostegno per avviare il tour in giro per il mondo. A seguito dell’evento, furono tantissimi i siti di crowdfunding nati prima negli Stati Uniti e poi in Australia.
In Italia il fenomeno si affaccia nei primi anni 2000 ma solo nel 2013 trova il consenso necessario per affermarsi con forza.
Come funziona il crowdfunding in Italia?
Il fenomeno del crowdfunding in Italia viene regolamentato dal Decreto n. 179/2012. Vi è da dire, a tal proposito, che l’Italia è stato il primo Paese a disciplinare il fenomeno con una normativa chiara a cui poter fare riferimento. Le normative denominate come “Raccolta di capitali a rischio da parte di imprese e start up tramite portali online” vengono amministrate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Ma cosa bisogna fare per avviare una buona campagna di crowdfunding? Ecco qualche valido suggerimento.
Come creare una campagna di crowdfunding?
Per creare una buona campagna di crowdfunding bisogna fare affidamento a delle piattaforme adeguate e credibili (vi segnaliamo a tal proposito il sito CrowdFundMe e quello di MamaCrowd, considerate le migliori piattaforme di crowdfunding in Italia)e presentare il progetto nel miglior modo possibile. La comunicazione ha, in questo processo, un ruolo decisivo. Ad essa segue poi la sponsorizzazione, che può servirsi degli annunci di Google Ads.
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