Quando si decide di acquistare un mobile all’interno della propria casa, è importante farlo seguendo una certa logica. Stesso discorso, ovviamente, è da ritenersi valido in caso di acquisto di un tavolo per la cucina. Quanto deve misurare il tavolo per far si che ogni commensale stia comodamente seduto e abbia il suo spazio? Come scegliere il tavolo che meglio si adatta all’ambiente? E, infine, come si prendono correttamente le misure? Quanto spazio è giusto lasciare tra il tavolo e il mobile della cucina? Sono tutte domande ricorrenti, soprattutto da parte di chi ha in mente di effettuare questo acquisto. Vediamo, dunque, di chiarire insieme alcuni dubbi.
Misure tavolo cucina come prenderle
Apparentemente potrebbe sembrare semplice e scontato prendere le misure di un tavolo, quando si decide di acquistarlo. Le misure sono fondamentali ed è importante che vengano prese nel modo più preciso possibile, visto che andranno a influenzare lo spazio circostante. Comunque, in generale, se state cercando un modo non complicato per prendere le misure di un tavolo, il consiglio è quello di munirsi di un metro a nastro, quindi particolarmente morbido, e iniziare a misurare dal centro del tavolo. In molti, credono che la metodologia corretta sia quella di misurane i lati ma non è così, ricordando anche che esistono tavoli di forma non regolare, così come i tavoli ovali. Quindi, partendo dal centro del tavolo occorrerà misurare la distanza con i vari lati ed ecco qui che avrete le misure del tavolo che state cercando.
Misure tavolo cucina consigli
Solitamente, quando si cerca di acquistare un tavolo da cucina, si presume che lo scopo sia quello di sedersi per pranzi e cene, magari anche in presenza di invitati. Di conseguenza, ci sono alcune regole standard che è sempre meglio rispettare. Ad esempio, una volta scelto quanti posti deve avere il tavolo, è bene sapere che per ogni commensale bisognerebbe calcolare circa 60 cm lateralmente e altri 40-50 cm frontalmente, calcolando anche i vari momenti che si compiono con la sedia. Infine, c’è da dire che, mentre la lunghezza del tavolo dipende dalle sedute di cui si necessita, la larghezza non dovrebbe superare il metro e l’altezza, da terra, dovrebbe aggirarsi sui 60 cm, così da permettere un comodo movimento delle gambe. Un altro punto importante per definire sia le misure del tavolo che la sua collocazione riguarda l’ambiente circostante, che deve mantenere anche una giusta distanza, ad esempio, dal muro o da altri mobili presenti in cucina. Occorre dunque individuare prima eventuali zone di passaggio e regolarsi con lo spazio. In media, il commensale che siede a tavola deve avere circa 60-70 cm alle proprie spalle per potersi alzare e sedere comodamente da tavola.
Come scegliere il tavolo giusto
Per poter scegliere il tavolo che meglio si adatta alla cucina, ma poi in realtà il criterio si può anche allargare alle altre stanze della casa, è giusto ragionare sulla forma della stanza stessa. Solo così si potrà individuare la forma più adatta per il tavolo.
Tavolo rettangolare
È quello che meglio si adatta in ambienti lunghi e stretti. Andando a richiamare, in proporzione, la forma della camera regalerà una sensazione di regolarità all’intero ambiente.
Tavolo ovale
È sicuramente indicati negli ambienti grandi e spaziosi. La sua forma permette all’ambiente circostante di mantenere la profondità senza sentirsi, dunque, costretto.
Tavolo quadrato
Vale lo stesso discorso del tavolo ovale, con la differenza che la forma quadrata potrebbe occupare più spazio e che gli angoli presenti possono dare una sensazione di chiusura per lo spazio.
Tavolo allungabile
Ebbene si, anche questa può essere una soluzione. In caso di mancanza di spazio, un’alternativa valida può essere rappresentata dai tavoli compatti e che, all’occorrenza, possono allungarsi facilmente.
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