La funzione strumentale scuola è un incarico che viene affidato ai docenti di un istituto dal dirigente scolastico, previa approvazione del collegio docenti. Ovviamente, tale incarico dipende dalle competenze e attitudini che il singolo docente possiede e vengono affidate in seguito alla domanda presentata da quest’ultimo. La ripartizione di questi incarichi consente a ogni istituto di portare a compimento il PTOF (piano triennale dell’offerta formativa). Il PTOF, come dice il nome stesso, è un piano che viene redatto ogni tre anni, in base alle risorse, e criticità, che ogni istituto mette in evidenza, dal punto di vista umano, relazionale, professionale, ma anche finanziario. Ecco perchè la finalità del piano debba mettere in risalto non solo le finalità perseguibili, ma anche quelle organizzative e formative, affinché possa garantire il rispetto e il diritto allo svolgimento delle attività. Secondo quanto riportato dall’art 33 del CCNL 2006, le funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione d’istituto.
Funzione strumentale scuola: che cosa si intende?
Come anticipato, con il termine funzioni strumentali (F.S.) si intendono gli incarichi affidati ai docenti dal Dirigente Scolastico, sulla base dei curricula ricevuti da ognuno di loro, affinché l’istituto possa garantire la realizzazione di quanto indicato nel piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F.), sia a livello organizzativo che relazionale. I docenti in questione sono tenuti, al termine di ogni anno scolastico, a riportare sotto forma di relazione i risultati ottenuti, così come le criticità riscontrate, in modo da verificare gli obiettivi raggiunti, e quelli non completati. La stessa relazione viene presentata anche al termine del mandato di ogni singolo docente, così da informare l’istituto sulle attività svolte fino a quel momento.
Funzione strumentale scuola: come si sceglie?
La funzione strumentale viene scelta dal docente in questione che presenta un’apposita domanda in base alle sue attitudini e a ciò che pensa di essere in grado di produrre in termini di professionalità, all’istituto. Il Collegio dei Docenti individua, tra le domande ricevute, quali risorse professionali possono essere giudicate idonee a svolgere le funzioni strumentali per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa. La domanda verrà messa a disposizione dalla scuola e dovrà essere compilata dal docente, indicando l’area di intervento per cui si presenta e, ovviamente, allegare il suo curriculum vitae. Se il dirigente scolastico riterrà valida la domanda di presentazione, il docente avrà l’incarico per un anno e l’impegno della funzione strumentale è sempre da considerarsi eccedente l’orario di servizio personale, senza prevedere un orario di lavoro fisso. Le funzioni strumentali che il docente può scegliere sono diverse e variano da istituto a istituto. Tra queste: le attività presentate all’interno del piano triennale dell’offerta formativa, la gestione delle relazioni tra genitori e figli, così come quelle tra le istituzioni e le famiglie degli alunni, far comprendere l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro, e tanti altri.
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