Lo studio è un’attività necessaria per apprendere determinate conoscenze, un processo che iniziamo da bambini alla scuola elementare e proseguiamo fino all’università, o più tardi. Attraverso lo studio siamo in grado di ottenere dei risultati personali, professionali o accademici, dal trovare un buon lavoro all’ottenere dei riconoscimenti in ambito scientifico.
Tuttavia, secondo alcuni studi recenti studiare fa bene anche alla salute, ovvero ha un effetto positivo sull’organismo e migliora il nostro benessere. In particolare, i ricercatori hanno individuato una correlazione tra gli anni di studio e alcune malattie, perciò sembrerebbe che più si studia più aumenta il benessere dell’organismo.
Anche studiare per conseguire il diploma di maturità porta benefici alla salute, ma gli effetti positivi sembrano incrementare con il periodo che si trascorre a studiare. In pratica, ad ogni livello accademico aumenterebbero i vantaggi per la salute, una connessione che potrebbe farci cambiare idea nel mondo in cui consideriamo lo studio.
Studiare previene ictus e malattie cardiovascolari
Uno studio britannico condotto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, in collaborazione con le Università di Bristol, Oxford e Cambridge, pubblicato sul British Medical Journal, ha rilevato i potenziali benefici dello studio nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’ictus. Lo studio è stato condotto attraverso una serie di analisi genetiche e statistiche.
Inizialmente i ricercatori hanno studiato 200.000 mila persone nel Regno Unito, confrontando gli anni di formazione di ogni individuo con alcuni dati relativi alla salute, tra cui l’indice di massa corporea, il tabagismo, la pressione sanguigna e le malattie cardiovascolari. Dopodiché, hanno studiato un secondo campione di 1 milione di persone di tutta Europa, replicando l’analisi effettuata sul primo campione.
Dai risultati dello studio britannico è emersa la correlazione tra studio e salute. Nel dettaglio, ecco alcuni dati ottenuti dalla ricerca inglese:
- un aumento di 3,6 anni della formazione riduce l’indice di massa corporea di circa 1 Kg/m2 e diminuisce la pressione arteriosa sistolica di 3 mm/Hg.
L’ipotesi avanzata dai ricercatori britannici è che lo studio aumenta anche la fiducia nella medicina e, in generale, nella scienza e nella ricerca, quindi chi studia di più si informa anche di più e ha un rapporto migliore e più frequente con i medici rispetto alle persone che studiano meno. Ciò migliorerebbe la prevenzione di alcune patologie come ictus e malattie cardiovascolari, ma sono attese ulteriori scoperte in quanto la ricerca proseguirà per indagare altri possibili rapporti tra studio e salute.
Un altro studio è stato condotto invece dai ricercatori della Brown University e pubblicato su BMC Public Health. Il lavoro, chiamato Framingham Offspring, ha seguito 3.890 persone per 30 anni, controllandone lo stato di salute in rapporto alla durata della formazione e all’insorgenza di patologie cardiovascolari. Anche in questo caso, i ricercatori hanno notato come gli anni che si passano a studiare riducono la pressione, inoltre diminuiscono alcuni fattori di rischio delle malattie cardiovascolari come il fumo, il consumo di alcolici e il sovrappeso.
Studiare fa bene al corpo e alla mente
Secondo questi studi, sembrerebbe vera la percezione che studiare e mantenere la mente attiva faccia bene alla salute. Il benessere psicofisico dello studio, infatti, migliora i rapporti interpersonali, mantiene attiva più a lungo la capacità mnemonica e permette di allenare il linguaggio e la logica, tutti processi cognitivi che hanno effetti positivi sullo stato di salute e ritardano l’invecchiamento.
Inoltre, studiare aiuta ad avere maggiore fiducia nella ricerca, ad esempio seguendo i consigli dei medici in merito alla prevenzione e alla gestione dei fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza di alcune patologie. Un altro studio dell’Università di Oxford, pubblicato sempre su BMC Public Health, ha evidenziato come studiare per 17 anni aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo e rimanere in forma fisica più a lungo, stimolando anche il benessere psicologico.
Si tratta di indicazioni importanti quelle che vengono dalla comunità scientifica, che dovrebbero farci riflettere sull’importanza dello studio ad ogni età, non solo un obbligo o una necessità, ma anche un investimento di lungo termine nella propria salute. Naturalmente, è fondamentale trovare un equilibrio tra la vita privata e professionale e il tempo dedicato allo studio, ma è innegabile come studiare non sia solo un’attività stancante e difficile, ma anche un approccio alla vita che garantisce innumerevoli vantaggi.
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