L’arte è da sempre considerata l’insieme delle attività che l’uomo svolge singolarmente, o in gruppo, e che si trasformano in opere dove la creatività fa da padrona. Ovviamente, la creazione di queste forme deve avere delle basi, quindi deve essere il frutto di tecnica e requisiti posseduti dall’artista, conseguenza di studi e esperienza. Molto spesso, al termine arte viene associato anche “avanguardia“, proprio per evidenziare che si tratta di un movimento in continua evoluzione, dove i vecchi canoni vengono rivalutati e rivisti proprio per poterne generare sempre di nuovi. Ma, quali sono i movimenti artistici che hanno contraddistinto il 900? Vediamoli insieme.
Movimenti artistici: espressionismo
Tra i movimenti artistici che si sono diffusi agli inizi del ‘900, troviamo l’Espressionismo. Nasce nel primo ventennio in Europa, partendo dalla Germania, come contrapposizione all’impressionismo. Quest’ultimo andava a rappresentare ciò che dall’esterno arriva all’interno, mentre l’espressionismo ha voluto rivisitare il linguaggio artistico, fondandolo sulla soggettività. Tra gli esponenti di maggior rilievo, ecco Van Gogh, Ensor, Munch e Gauguin. Nell’espressionismo è l’occhio dell’anima ad avere la priorità, tanto che gli elementi prevalenti, sono la natura, l’arte, la vita e il romanticismo.
Movimenti artistici: cubismo
Il Cubismo è un movimento artistico ben riconoscibile nei tratti e nei dipinti. Rispetto agli altri movimenti artistici sviluppati, non si conosce alcun fondatore e non ha una direzione unitaria. La storia di questo movimento è divisa in tre fasi fondamentali:
- cubismo formativo: si è diffuso tra il 1907 e il 1909. in questa fase le forme geometricamente si semplificano e vengono ridotte a puri volumi elementari.
- cubismo analitico: periodo che va dal 1909 al 1912. Il soggetto viene raffigurato sotto forma di superfici frammentate e visto da diversi punti di vista, quindi non vi è più il punto di vista singolo, come accadeva nella tradizionale visione prospettica.
- cubismo sintetico: fase che riprende dal 1912 al 1914. Le forme vengono scomposte e iniziano a prendere piede i piani larghi e dipinti con colori più accesi.
Movimenti artistici: futurismo
Il futurismo è un movimento che coinvolge arte, cultura, letteratura e musica. Si diffonde all’inizio del XX secolo e rappresenta una delle prime avanguardie europee. Con l’avvento del futurismo si vuole cercare di “dimenticare” tutto ciò che è accaduto prima, per concentrarsi solo sul presente in divenire. Nelle opere futuriste il comune denominatore è il dinamismo. I soggetti ritratti appaiono sempre in movimento, mai statici. Ad esempio, è difficile vedere raffigurato un animale, come magari un cavallo, fermo sulle sue quattro zampe, in quanto per trasferire il senso di movimento, le gambe ritratte saranno molte di più. È la simultaneità il tratto principale dei quadri futuristi, insieme al coinvolgimento, in quanto lo spettatore diventa testimone dell’azione che si sta svolgendo.
Movimenti artistici: astrattismo
Con il termine astrattismo, si intende il movimento artistico nato agli inizi del XX secolo, caratterizzato da opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione di oggetti reali. Come indica il nome stesso, infatti, l’astrattismo vuole creare, attraverso la rappresentazione di forme, colori e linee, una composizione che possa esistere indipendentemente dalle referenze visuali nel mondo.
Movimenti artistici: surrealismo
Il surrealismo è un movimento artistico e letterario nato in Francia, a Parigi, negli anni 20 del ‘900. Non si limitò alla pittura, ma coinvolse anche letteratura e cinema. Il suo compito è stato quello di approfondire la realtà, spingendo anche sulla razionalità, sul sogno e sulla psiche. Il surrealismo ebbe come principale teorico il poeta André Breton.
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