Mangiare bene è un passo avanti nella prevenzione di alcune patologie e aiuta ad avvicinarsi a uno stile di vita sano e salutare. Spesso ci serviamo di alcuni alimenti solo per il sapore, ci piace e lo mangiamo. Ma, è importante anche chiedersi da cosa sono formati gli alimenti e quali sono i valori nutrizionali. Tra i cibi più consumati, magari durante un aperitivo o uno snack a metà pomeriggio, troviamo il prosciutto crudo. Ma, sappiamo da dove viene? Sappiamo come viene prodotto? Vediamone insieme alcune caratteristiche e quante proteine e calorie contiene.
Prosciutto crudo: cos’è
Quando ci si trova in un ristorante o supermercato, molti avranno sicuramente assaggiato del prosciutto crudo. Ma, cerchiamo adesso di scoprire qualcosa in più sulla sua provenienza. Il prosciutto crudo è un salume tipico italiano, che rientra nei PAT. Vengono, infatti, definiti prodotti PAT (acronimo di Prodotti Agroalimentari Tradizionali) quei prodotti agroalimentari tipici di un territorio, lavorati artigianalmente seguendo la tradizione locale, portata avanti nel tempo, e che meritano di essere valorizzati sul mercato. Il prosciutto crudo non è un insaccato ma una carne conservata che si ottiene dalla salatura a secco e dalla successiva stagionatura della coscia del maiale. Proprio questo taglio di carne prende il nome di “prosciutto”, dunque, non si può parlare di “prosciutto crudo” se si fa riferimento ad altre parti del maiale. In sintesi, il prosciutto crudo è solo quello che si ottiene dall’arto posteriore del maiale. Solo in alcuni casi è previsto l’uso del termine prosciutto crudo per fare riferimento a salumi ottenuti con la coscia di animali diversi dal maiale, e al di fuori delle produzioni DOP di Parma e di San Daniele. In questi casi però è bene specificare, accanto al termine prosciutto crudo anche l’animale da cui derivano.
Prosciutto crudo: lavorazione
Il prosciutto crudo viene lavorato a secco e salato utilizzando il sale marino. In Italia, per la lavorazione dei prosciutti è consentito l’utilizzo di nitrati, ovviamente rispettando le quantità previste dalla legge. Le legge, infatti, limita l’uso di nitriti e nitrati per i salumi a 150 mg/Kg, mentre l’essere umano non dovrebbe superare i 5 mg per chilo di peso corporeo al giorno. In ogni caso, ricordiamo che i nitrati vengono utilizzati molto raramente. Il prosciutto dopo esser stato salato viene stagionato, e in termini figurativi, la stagionatura equivale a una naturale mummificazione del salume causata dalla disidratazione, in quanto proprio durante questa fase il salume perde una grande quantità di acqua. La stagionatura dura in media dai 6 ai 18 mesi.
Proteine prosciutto crudo: quante sono in un etto? E quante calorie ha?
Ora, torniamo ai valori nutrizionali legati a questo prodotto PAT. I valori nutrizionali del prosciutto crudo possono cambiare in base alla tipologie di prosciutto crudo. In generale, è possibile affermare che il prosciutto crudo contiene moltissime proteine, che possono raggiungere il 28%. Quindi, per portare un esempio pratico, possiamo dire che ogni 100 grammi di prosciutto crudo sono presenti 26,2 g di proteine mentre guardando alle calorie, ricordiamo che sempre 100 grammi di prosciutto crudo possono contenere tra le 270 e i 320 calorie.
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