Con codice tributo 3850 ci si riferisce alle cifre che devono essere indicate nel modello F24 per il versamento del diritto camerale. Per fare una maggiore chiarezza, con diritto camerale si intende un tributo che tutti i soggetti iscritti al Registro delle Imprese, dal primo gennaio di ogni anno, devono versare alla Camera di Commercio. Il versamento deve essere effettuato annualmente e presso la circoscrizione territoriale dove è presente la stessa sede. Ovviamente, tale tributo è valido solo per coloro che hanno l’obbligo di iscriversi al Registro, dunque, artigiani e coloro che svolgono un’attività commerciale. Esenti dall’iscrizione, invece, i professionisti. Ora vediamo, nel dettaglio, tutto quello che c’è da sapere sul codice tributo 3850.
3850 codice tributo a cosa serve
Come già anticipato, con 3850 si intendono le cifre che bisognerà indicare nel modello F24 per identificare il diritto camerale che ogni impresa deve versare alla Camera di Commercio, rispettando la territorialità, cioè la sede dove esiste l’impresa. La sezione, all’interno del modello, in cui inserire il codice è indica con “Imu e altri tributi locali“.
Diritto camerale
Come già detto, quando si parla di versamento del diritto camerale ci si riferisce al pagamento a cui sono soggetti coloro che sono iscritti al Registro delle Imprese. Il versamento deve essere annuale da effettuare presso la Camera di Commercio dove ha sede l’impresa. Il pagamento del diritto camerale deve avvenire entro i primi 30 giorni dall’iscrizione e, successivamente, il pagamento diventerà annuale da effettuare entro il 16 giugno di ogni anno. Ovviamente, nel caso in cui in quella data non fosse possibile effettuare il pagamento per cause di forza maggiore, come ad esempio la ricorrenza di un giorno festivo, si potrà pagare il tutto il giorno successivo, o il primo giorno lavorativo utile.
Nel caso in cui per il soggetto non fosse possibile effettuare il pagamento entro quella data, c’è la possibilità di una proroga di 30 giorni, maggiorata però dello 0,40% di interesse. Il pagamento deve avvenire in un’unica soluzione, non sono previste rate. Ogni anno è consigliato verificare la quota da pagare, attraverso la propria Camera di Commercio, in quanto può variare da territorio a territorio.
3850 codice tributo a chi si riferisce
Per essere più precisi riguardo chi è soggetto a questo pagamento, vediamo insieme coloro che hanno questo obbligo. Citiamo: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, i consorzi, agricoltori, unità locali, imprese secondarie con sede principale all’estero, iscritti al R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) e anche coloro che pur avendo cessato l’attività ne risultano ancora iscritti.
3850 codice tributo come compilare il modello F24
La sezione, all’interno del modello, in cui inserire la sequenza di cifre 3850 è “Imu e altri tributi locali“. Nel modello F24 da compilare troverete più di 10 colonne, ma quelle importanti a cui fare attenzione sono solo 4.
- La prima è indicata con “codice ente/codice comune”, dove bisognerà inserire la sigla della provincia, cioè la città dove ha sede l’impresa. È un punto molto importante, in quanto serve per calcolare il corretto importo da pagare che può variare in base al territorio;
- Si passa direttamente alla settimana colonna dove leggerete “codice tributo“, ed è proprio qui che bisognerà inserire la cifra 3850;
- Alla colonna numero 9, troverete “anno di riferimento” e bisognerà indicare l’anno d’imposta per cui effettuare il pagamento;
- nella decima, “importi a debito versati”, andrà riportata la cifra da pagare.
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