La pandemia da Coronavirus ha causato una crisi economica importante, aumentando la disoccupazione. Proprio per questo, il Governo ha adottato alcune misure per venire incontro a chi ha difficoltà economiche, come la sospensione delle rate del mutuo, previste dal Decreto Liquidità, prorogate fino al 31 dicembre 2021. In parole povere, se si ha un mutuo di importo fino a 250 mila euro, è possibile richiedere la sospensione delle rate. Tuttavia, è bene precisare che non si tratta della sospensione totale della rata ma un congelamento parziale, che consiste nel blocco del versamento dell’intera quota capitale che compone la rata e del 50% degli interessi.
Come funziona la sospensione delle rate
Ovviamente non tutti possono beneficiare di questa agevolazione, per sospendere le rate del mutuo bisogna appartenere a determinate categorie. Ad esempio, può richiedere la sospensione delle rate chi era un dipendente a tempo indeterminato ed è stato licenziato, oppure chi è disoccupato alla scadenza di un contratto a termine. Oppure, chi ha un contratto di lavoro parasubordinato o agente; o, ancora, chi si è visto riconoscere lo status di invalido oltre l’80%; chi è stato sospeso dal lavoro per almeno 30 giorni consecutivi oppure chi ha subito una riduzione dell’orario lavorativo del 20% per almeno un mese. Tutti questi soggetti possono sospendere le rate per non più di due volte. La sospensione ha una durata differente, a seconda delle condizioni del richiedente. Se la riduzione dell’orario lavorativo o l’astensione hanno una durata tra 30 e 150 giorni lavorativi, la sospensione dura 6 mesi; se invece si è disoccupati o con una riduzione dell’orario di lavoro tra i 151 ed i 302 giorni, la sospensione delle rate dura un anno; mentre se si è senza lavoro o con un orario ridotto per un periodo superiore di 303 giorni, le rate del mutuo possono essere sospese per un massimo di 18 mesi. In parole povere, la sospensione è volta ad agevolare le categorie maggiormente colpite in questo particolare periodo storico.
Come sospendere la rata?
Per sospendere le rate del mutuo, è necessario presentare domanda all’istituto di credito presso il quale si ha un contratto di mutuo. In questo caso, però, la banca funge solo da intermediaria, in quanto la sospensione è concessa dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), una società controllata dal Ministero dell’Economia, che gestisce fondi pubblici con finalità di garanzia e solidarietà. La domanda va inoltrata attraverso un apposito modulo disponibile sulla pagina web della Consap, al quale allegare i documenti attestanti il possesso dei requisiti sopra menzionati, ovvero la lettera di licenziamento inviata dall’azienda; o, ad esempio, la decisione del giudice che conferma le dimissioni per giusta causa. Se, invece, si ha intenzione di sospendere le rate per sopraggiunta invalidità, è necessario allegare al modulo il certificato rilasciato dall’ASL. Se si ha una sospensione del lavoro oppure un taglio dell’orario, bisogna presentare la copia della richiesta effettuata dal datore di lavoro, oppure la cassa integrazione. In ogni caso, bisogna dimostrare che la causa del taglio o della sospensione non sia imputabile al dipendente.
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