La visita oculista è un momento importante che serve per prevenire o diagnosticare problemi che riguardano gli occhi. Se si hanno problemi a leggere un libro, si avvertono mal di testa affaticamento degli occhi è necessario affrontare una visita per capire come curare una delle parti più importanti del corpo. La visita oculista si basa soprattutto sul test “Ottotipo”: cosa è? Come viene svolto?
Visita oculistica: come si svolge
La visita oculista è un passaggio importante che è consigliabile affrontare di tanto in tanto per prevenire disagi irrimediabili alla vista. Questa visita viene fatta da esperti oculisti, cioè medici specializzati nel settore che riguarda gli occhi. Anche i soggetti con delle malattie già diagnostiche si recano periodicamente presso l’oculista per tenere sotto controllo la loro patologia. Alcuni dei sintomi che possono fungere da campanellino e spronare a prenotare una visita possono essere: annebbiamento della vista, visione di puntini, macchie colorate ecc, mal di testa forti quando si legge o in caso di lesioni oculari più o meno leggere. Anche in assenza di sintomi non bisogna essere superficiali perché molte patologie sono asintomatiche quindi senza determinati sintomi di dolore o disagio. Per questo motivo è raccomandato eseguire esami saltuariamente.
La visita oculista si svolge in diverse fasi: In un primo momento il medico farà delle domande sulla famiglia e sulla storia del paziente per capirne collegamenti patologici inerenti a legami familiari o ad eventi precedenti alla visita e sottovalutati. Questa prima fase è chiamata Anamnesi.
Successivamente l’oculista si occuperà di visitare gli occhi del paziente dall’esterno, esaminando palpebre, cornea, iride ecc. La terza e ultima fase è quella del test Ottotipo accennato precedente. In cosa consiste?
Test Ottotipo e tabellone oculista
La terza fase e ultima fase è quella del test Ottotipo: lo scopo è fondamentalmente quello d procedere con determinati test che mettono alla prova svariate funzioni degli occhi come l’acutezza visiva, la chiarezza, la funzionalità papillare e la motilità dei muscoli esterni che riguardano l’area interessata. Questo test si basa sulla visione di un tabellone con stampante delle lettere che variano in dimensioni secondo una selezione a livelli, in cui il punteggio massimo è 10 su 10 che sta ad indicare la perfetta visione.
Il tabellone deve essere lontano circa 3-4 metri dal paziente e posizionato all’altezza del viso, in una stanza adattata dagli esperti con la giusta luminosità che non infastidisce gli occhi. Il test verrà eseguito oscurando un occhio per volta con un cartone o altri oggetti ,così da valutare entrambi allo stesso modo. Il test ottotipo non ha la funzione di individuare patologie o prevenirle, ma è solo un modo per misurare il proprio livello di vista.
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