Tra le tante bellezze che possono essere attribuite allo stivale tricolore, non si può certo non menzionare il suo immenso panorama artistico. Ancora più florido e storico è quello legato al culto religioso cristiano e in modo particolare, alle chiese che vengono visitate ogni anno da milioni e milioni di turisti. In realtà, la maggior parte dei visitatori non si reca al Duomo per un interesse di tipo ecclesiastico, bensì, la piazza antestante e la chiesa in sé, sono colme di curiosi, appassionati d’arte, studiosi e interessati all’architettura storica.
Un pezzo di cultura terminato in un range temporale così lungo da poter essere considerato appartenente a più epoche, portando su di sé i segni di ognuna di queste. Motivo di orgoglio per i cittadini lombardi e di cultura per tutti i turisti che ne restano affascinati, andiamo a scoprire un po’ di cose su questo straordinario monumento architettonico.
Duomo di Milano: una storia lunga secoli
Siamo soliti lamentarci di metropolitane e altre tipologie di costruzioni che stentano ad essere ultimate. Se però pensiamo al Duomo di Milano, confrontandolo a questi esempi, possiamo trovare modo di essere un po’ più indulgenti. Il Duomo, infatti, ha cominciato a prendere forma durante il medioevo e ultimato per desiderio di Visconti. La fine dei lavori, riguardanti principalmente la facciata, risale addirittura al vicino 1800. Questo, naturalmente, esclude periodici aggiusti che vengono fatti per evitare crolli e manutenzioni di varia natura. La facciata è incredibilmente maestosa, nonché vistosa, in pieno stile gotico. In termini di numeri, si parla di altezze massime che si aggirano intorno ai 108 metri, prendendo come riferimento la famosissima Madonnina che sovrasta l’opera. La facciata è bidimensionale, in quanto possiamo ben notare numerosi rilievi e rientranze che, danno un’idea particolarmente stabile, ma al tempo stesso riescono a movimentare l’esperienza visiva del visitatore esterno.
Duomo di Milano: come raggiungerlo
Milano è una tipica città metropolitana e, in quanto tale, è perfettamente bilanciata e diramata sul piano dei trasporti pubblici. Supponendo che il vostro punto di partenza sia la stazione centrale della città, dovete sapere che esiste una fermata che, inconfondibilmente, è chiamata Duomo. Si tratta della quarta fermata della linea ferroviaria M1. Prendendo altre linee, tuttavia, i tempi saranno leggermente più estesi perché sarete costretti a fare un cambio. La fortuna che ci accomuna, oggi come oggi, è proprio la disponibilità informativa che ci viene data dai nostri smartphone. Grazie all’app Google Maps, infatti, perdersi è diventato praticamente impossibile.
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